lunedì 2 luglio 2012

Meravigliosamente incazzata

Dopo attenti studi avvenuti in gran parte sotto la doccia tra una canzoncina e l'altra posso finalmente mettere nero su bianco una teoria ben precisa.
Partiamo dal presupposto che come ho detto al mio compare pochi giorni fa "chi ama non lascia andare".
Questa cosa del "se ami devi lasciare libera una persona di andare" secondo me è un po' una gran minchiata. Diciamo piuttosto che se si ama bisogna cercare di non farselo proprio scappare l'oggetto del sentimento in questione. A volte le persone non vogliono essere per forza essere lasciate libere di andarsene, a volte vorrebbero semplicemente vedere che qualcuno è disposto a trattenerle con le unghie e con i denti.
Ma allora la questione si focalizza su quel "se" si ama. Come si fa a capire se si è veramente innamorati? E di conseguenza come si capisce se non potrà essere amore un rapporto che all'inizio ti fa sentire totalmente appagato e felice?
Sinceramente per queste due domande la risposta mi è ancora ingnota. Ma mi consola pensare che c'è chi ne sa molto meno di me.
Un appello che mi è doveroso fare è: non credete a chi vi dice che siete persone meravigliose. Non che sia falso. Ognuno ha qualcosa di eccezionale in sè, chi più chi meno. Ma a volte certe frasi di circostanza sono solo il mezzo che viene usato per sentirsi meno in colpa, lusingare l'altro per trovarsi meno orrendi. Se una persona vi ritiene meravigliosi lo saprete senza bisogno che vi venga detto e l'altro lo saprà a sua volta.  
In realtà chi usa questo ritornello sentito e risentito non pensa affatto che siate meravigliosi. Una persona meravigliosa non si lascia andar via, si custodisce gelosamente. Magari penseranno che siete belle persone, ma "belle" vuol dire "belle anche per qualcun'altro", facili da lasciare al prossimo che passa.
Quindi alla fine della fiera tutto quello che resta da fare è armarsi di coraggio e credere che esista da qualche parte nel mondo qualcuno che sia disposto una volta tanto a lottare per noi. Io con tutta onestà parlo e parlo ma tutta questa abbondanza non è che la veda.

mercoledì 20 giugno 2012

Deliri di una giornata di sole londinese

Eccoci qua a togliere le ragnatele dal blog dopo un mese e mezzo. Mica male.
Il mio caro "continua a coltivare i girasoli", mai nome fu più azzeccato.
Sto continuando a vivere questa avventura che mi da ogni giorno qualcosa di più, qualcosa di diverso e qualcosa di inaspettato. Alla fine tutto è iniziato esattamente un anno fa, trovare me stessa, ascoltarmi, capirmi, lasciare che finalmente i miei bisogni e soprattutto i miei sogni diventassero la vera strada da seguire.
A distanza di un anno forse dovrei iniziare a seguire il mio stesso consiglio, ricominciare a coltivare i miei girasoli, credere che sia possibile farlo.
E' strano il modo in cui si cambia.
Ma infondo credo che non si cambi mai del tutto.
Vorrei poter dire di credere ancora alle fate e ai folletti ma lasciar correre di nuovo la speranza, credere alla favola non è più così semplice. Ci sono persone che ci feriscono così nel profondo da farci creare delle barriere protettive che tengono lontani gli altri. Barriere così alte da diventare ben presto inespugnabili anche per noi stessi.
Da quale mattone bisogna iniziare a buttare giù il muro? Questo sto ancora cercando di capirlo.
Si apre un altro cammino, di quelli che si possono affrontare in punta di piedi o buttandosi alla cieca e non ci sono vie di mezzo ma i risultati saranno diversi. Sarà la paura a guidare o sarà la voglia di crederci ancora una volta?
La paura è una salvaguardia, come la diffidenza, evitiamo di essere feriti nuovamente ma non ci fanno vivere le emozioni al cento percento.
La scelta è essere vunerabili ma felici o ben protetti ma felici a metà.
Chi si accontenta di una mezza felicità?
La risposta è nel mio dubbio, la scelta è già stata fatta.
Accettarla e riconoscerla a me stessa è cosa ben più ardua.
La felicità richiede una buona dose di coraggio.

martedì 1 maggio 2012

Senza filtro

La maggior parte degli uomini non ha capito che per tenersi stretta una donna devono farle credere che possono vivere benissimo anche senza di lei. 
E ragionando un attimo credo che la stessa cosa valga anche al contrario. 
Almeno e soprattutto all'inizio vale questo piccolo trucco.
E' tanto strana la psicologia umana. Abbiamo quello che non vogliamo, bramiamo quello che apparentemente non possiamo avere e se poi lo otteniamo troppo facilmente ci stufiamo. 
A noi piacciono le sfide, a noi piace stare sul filo del rasoio, l'incertezza, la suspance, quella che da un po' di pepe alla vita. 
Per carità so benissimo che generalizzare in questo modo è un po' azzardato, non tutti sono così. C'è chi si trova benissimo circondandosi di garanzie e certezze coprendosi accuratamente le spalle.
Grigi.
Illusi.
E' inutile. Neruda direbbe che state morendo lentamente. Tanto l'imprevisto capita a tutti e prima o poi per quanto si vada cauti si prende nel culo!
Allora se vogliamo dirla tutta.. imparate a volervi bene, cazzo!Imparate ad ascoltare i vostri bisogni, conoscetevi, abbiate il coraggio di tentare, di buttarvi, di "rischiare la certezza per l'incertezza, per seguire un sogno". Sono i sogni a dare colore alla vita. Chi non nutre i propri sogni non si prende cura di sé e come può pretendere di sapersi prendere cura di qualcun'altro? Non è mica semplice eh, lo ben so. 
A volte bisogna sbatterci la testa prima di capire l'importanza dell'amor proprio. Ripetutamente, in certi casi.
Eppure arriva un momento in cui ti svegli e capisci che la prima persona che devi amare al mondo è te stesso.
Adesso che ho imparato questo gestisco la mia nuova primavera ritrovata. Il ghiaccio è un ricordo.
 

sabato 3 marzo 2012

Quando il ghiaccio si scioglie

Sono passati ormai quattro mesi dalla partenza. 
Stanotte mi sono ritrovata a leggere pensieri e sensazioni lasciati nel mio blog da quando ho iniziato a scriverlo. E stanotte mi trovo diversa.
Finalmente sto scrivendo la mia vita e finalmente sono felice. Paure, incertezze e confusioni sembrano un ricordo lontano. Provo tenerezza per la persona che sono stata e orgoglio per ciò che sono riuscita a fare. I lavori su me stessa nell'ultimo anno sono stati molti. Ho dovuto imparare molto, iniziando dal conoscermi.
Non si può voler bene a chi non si conosce e questo vale prima di tutto per noi stessi, solo che questa è una lezione da imparare più difficile e meno scontata di quel che sembra.
Di conseguenza non si può amare nessun altro in modo completo e giusto se non si ama per prima la nostra persona. Accettarne i difetti e le debolezze, farli diventare punti di forza, levigarli e amarli quanto e più dei pregi come caratteristiche che ci rendono chi siamo.
Chi sono io oggi?
Sono la ragazza di sempre, maldestra, goffa, impacciata, un po' meno lunatica, quella che crede nelle fate e nei folletti e non ha paura di farlo, romantica, forte e fragile.
Vedo la mia vita tra le mani e non ho timore di farne ciò che voglio.
E il cuore?
E il cuore è tornato a battere. Quale momento migliore per aver fiducia in un nuovo inizio?
Nell'inverno più freddo degli ultimi trent'anni io ho lasciato che il ghiaccio si sciogliesse. 
Una nuova avventura, un nuovo capitolo del mio libro e le pagine stavolta sono viola..

giovedì 3 novembre 2011

domenica 9 ottobre 2011

..tEMPO di pARTENZE..

Tra poco si riparte. E sinceramente stavolta non sto davvero nella pelle. Sono contenta di aver finalmente      preso una decisione. Non che sia stato e sarà semplice.                                                                               
Per quanto ci si leghi alle persone a un certo punto capita che bisogni accettare il fatto che le nostre strade     prendano direzioni opposte. Non è mai semplice salutare chi si ama. Anche se si tratta solo di un arrivederci, la distanza fa male.                                                                                                                                       
Adesso mi trovo davanti ad una pagina nuova, totalmente bianca, tutta da scrivere e questo un po' mi eccita   un po' mi spaventa, credo sia normale. Sono curiosa di sapere di cosa parlerà il mio nuovo                            libro..abbandonate le pagine blu, adesso si cambia colore, e stavolta il colore lo scelgo io.                             
Di sicuro ci saranno persone importanti, persone di passaggio, persone amiche e persone nemiche, ostacoli e problemi, sorrisi e pianti, gioia, pioggia e sole..qualsiasi cosa potrà essere voglio solo viverla in ogni                momento.                                                                                                                                                    
E poi...                                                                                                                                                        
...fra un bicchiere di neve e un caffè come si deve questo inverno passerà...                                           

sabato 17 settembre 2011

another 18..

Ci siamo..
tic tac..il tempo scorre e domani sarà il giorno più critico dell'anno..
solo ieri avevo la testa impegnata da mille cose e credevo di potermi distrarre totalmente almeno quest'anno.. forse un giorno la smetterò di farmi stupide illusioni.
Ho una confusione totale in testa e vorrei poter mettere ordine, capire cosa voglio, ci spendo tempo ed energie e poi in giorni così penso che tu sei stato la mia unica certezza. Non è giusto. Quante volte può capitare in una vita di trovare quella persona che ti fa pensare "ecco per chi sono nata"?! E ancora adesso ti penso, quando tutto intorno è caos tu porti la pace dentro di me. Mi manchi, mi sei mancato e mi mancherai in ogni momento della vita che avrei voluto condividere con te. Mi manchi nei miei successi e nei miei insuccessi, nelle mie gioie e nei miei dolori.
Tutto quello che riesco a pensare oggi è che non è affatto giusto..